Zona euro, Moody's: da politica rischi maggiori, improbabile uscita Italia
I crescenti rischi a livello politico rappresentano la più seria minaccia per la ripresa dell'economia europea anche se le probabilità di una nuova crisi sono contenute, almeno nel breve periodo, come molto basse sono quelle di un'uscita di Italia e Francia dalla zona euro. E' l'opinione di Moody's messa nero su bianco nel report "Rising political risk, slow economic growth cast shade on outlook for 2017". "I probabili successi elettorali di partiti anti-Ue e anti-globalizzazione alle prossime elezioni in Paesi di primo piano come Olanda, Francia e Germania potrebbero complicare la creazione di un nuovo governo o tradursi in un esecutivo più instabile e con politiche meno prevedibili che nel recente passato". Tuttavia, prosegue l'agenzia nel report, "crediamo che il rischio di una nuova situazione di crisi sia molto contenuto, almeno nel breve periodo. Riteniamo inoltre assai poco probabile che si verifichino scenari estremi come quelle di un'uscita di Italia e Francia dalla zona euro in qualunque momento". A preoccupare di più l'agenzia è la situazione nel medio termine. "Perché la zona euro si rafforzi servono governi forti in Paesi importanti. Se non ci saranno, vediamo il rischio che il disincanto nei confronti di Unione europea e zona euro continui ad aumentare nei prossimi anni". In un diverso report -- in cui conferma le stime di crescita per l'Italia nel 2017 (a 0,8%) -- citando recenti sondaggi, l'agenzia scrive che alle elezioni che potrebbero tenersi quest'anno il 'Movimento 5 Stelle' dovrebbe ottenere un maggior numero di seggi. "La situazione economica della zona euro potrebbe peggiorare significativamente se alcuni Paesi, in particolare Francia o Italia, dovessero abbandonare l'euro in seguito a un eventuale risultato elettorale inatteso", si legge nel report.