Greggio, prezzi in calo ma vicini a ultimi massimi
I prezzi dei futures sul petrolio sono in calo sui rialzi del dollaro, ma continuano a trattare vicini a massimi da diverse settimane dopo i signali di ottimismo dell'Opec sull'accordo con altri produttori per limitare la produzione. Attorno alle 12,35 italiane, il contratto di riferimento sul greggio leggero Usa con consegna ad aprile è in calo di 20 centesimi (-0,37%) a 54,13 dollari. Il futures sul Brent perde 18 centesimi (-0,32%) a 56,48 dopo avere toccato ieri i massimi dal 2 febbraio a 56,20 dollari. L'accordo con i principali produttori di petrolio sotto l'ombrello dell'Opec, che è efficace dall'inizio di quest'anno, ha fornito una base di appoggio alle quotazioni petrolifere. Mohammad Barkindo, segretario generale della Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, ha detto ieri in una conferenza che i dati di gennaio hanno mostrato che i paesi membri si sono adeguati ai tagli alla produzione in una percentuale sopra il 90%. A sostenere il sentiment di mercato rialzista sono anche i segnali che arrivano dall'aumento delle posizioni nette lunghe combinate degli hedge fund nei tre principali contratti derivati legati al Brent e al WTI di 51 milioni di barili la scorsa settimana, possedendo in questo modo una posizione netta equivalente ad un livello record di 903 milioni di barili di petrolio.