Vaccini, Corte costituzionale respinge ricorsi Regione Veneto
La Corte costituzionale ha respinto i ricorsi presentati dalla Regione Veneto contro la legge che impone le vaccinazioni obbligatorie a scuola. Secondo i giudici "le misure in questione rappresentano una scelta spettante al legislatore nazionale", si legge in un comunicato. La decisione presa dal Parlamento "non è irragionevole, poiché volta a tutelare la salute individuale e collettiva e fondata sul dovere di solidarietà nel prevenire e limitare la diffusione di alcune malattie", dice la corte. L'obbligatorietà dei vaccini, secondo la Consulta, "si giustifica alla luce del contesto attuale caratterizzato da un progressivo calo delle coperture vaccinali". La normativa, che impone in tutto 10 vaccini, era contenuta in un decreto poi divenuto legge lo scorso luglio con l'approvazione da parte della Camera. La Corte, sottolineando che la legge di conversione ha ridotto "sensibilmente" le sanzioni amministrative previste per i trasgressori, specifica che "la mancata vaccinazione non comporta l'esclusione dalla scuola dell'obbligo dei minori, che saranno di norma inseriti in classi in cui gli altri alunni sono vaccinati".