martedì 28 novembre 2017
Mps, segreta lista dei debitori. Goldman Sachs: target price a 4,5 euro

Investing.com – Giornata positiva per il titolo Monte dei Paschi di Siena SpA (MI:BMPS ) che oggi tocca un +3,12% con le azioni che tornano sopra la quota con la quale era stata riammessa in borsa lo scorso ottobre. Oggi il titolo è spinto dalla decisione di Goldman Sachs di riavviarne la corpertura assegnando un giudizio neutral e impostando il target price a 4,5 euro per azione. Secondo gli analisti dell’istituto, il titolo potrebbe raggiungere tale prezzo segnando così un incremento dell’11%. Già ieri Mps aveva comunicato l’assegnazione di un rating emittente di breve periodo R-4 e di lungo termine B da parte dell’agenzia di rating Dbrs. Nel frattempo la banca senese resta al centro dell’attenzione della commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche con il presidente Ferdinando Casini che ha reso segreta la lista dei grandi debitori Mps, consegnatagli o scorso 25 novembre. I normi, però, erano già stati anticipati da alcuni quotidiani come Libero. I primi cento debitori della lista rappresentano meno di 5 miliardi di euro e si tratta di nomi famosi nel campo dell’imprenditoria e della politica italiana. Di questi 100, 42 sono classificati come in sofferenza, mentre 58 sono valutati come probabili inadempienti. Tra i nomi spiccano quelli di Merloni, Maurizio Zamparini (Palermo calcio), Alfio Marchini (candidato a Sindaco di Roma), Emilio Gnutt, il gruppo Mezzaroma e quello familiare di Luca Cordero di Montezemolo. Coinvolti anche alcuni soggetti che lavorano con gli enti locali come il comune di Napoli (Bagnoli Futura), Roma (Atac spa), Rozzano e la regione Sicilia (Riscossione Sicilia). Tra le aziende, si notano Alitalia (Midco Spa – Etihad), Unicredit (MI:CRDI ) (Nuova compagnia di Partecipazioni) e Sorgenia. Non manca il mondo delle cooperative con Unieco di Reggio Emilia poi andata in liquidazione coatta amministrativa per un totale di 109 milioni di euro. Nel cda figura anche Ivan Lusetti, numero uno della Lega Coop. Coinvolto anche uno sceicco degli Emirati Arabi con la società IaItem Capomulini srl per un totale di 26,6 milioni di euro, il cui proprietario è Hamed Bin Al Ahmed di Abu Dhabi.






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