mercoledì 22 novembre 2017

Berlusconi, al via udienza Corte Strasburgo, ex premier rivuole eleggibilità

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E' iniziata stamani a Strasburgo, di fronte ai 17 giudici che compongono la Grand Chambre della Corte europea dei diritti dell'uomo, l'udienza ''Berlusconi versus Italy''. Gli avvocati di Silvio Berlusconi hanno presentato i loro argomenti contro il divieto di assumere cariche pubbliche imposto al loro assistito, nella speranza di ottenere una luce verde che permetta al'ex premier di correre per la premiership alle prossime elezioni politiche del 2018. Berlusconi ha fatto ricorso alla Corte lamentando l'applicazione retroattiva della legge Severino, a seguito della quale è decaduto da senatore dopo essere stato condannato in via definitiva per frode fiscale. La Severino impedisce ai condannati per reati gravi, ed è il caso di Berlusconi, di candidarsi alle elezioni. L'ex premier ha presentato ricorso a Strasburgo nel settembre 2013, a pochi mesi dalla condanna. La legge risale all'anno precedente. In un'intervista rilasciata oggi al quotidiano ''La Repubblica'', Berlusconi ha detto che farà campagna elettorale per il suo partito indipendentemente dal via libera della Corte a presentarsi in prima persona. ''Indipendentemente dal fatto che io possa correre, sarò in campo e porterò il centrodestra al potere'', ha detto. Il leader di Forza Italia non era presente all'udienza. La sentenza, che prevede un unico grado di giudizio ed è senza appello, dovrebbe arrivare l'anno prossimo. Se la Corte gli desse ragione prima delle elezioni politiche, allora Berlusconi potrebbe correre in prima persona. Anche in caso di pronunciamento favorevole all'ex premier, sarà necessario un ulteriore pronunciamento di un giudice italiano per farlo tornare eleggibile. Alla Corte di Strasburgo possono rivolgersi i cittadini dei paesi che fanno parte del Consiglio d'Europa quando ritengono di avere subito violazioni dei diritti umani e hanno esaurito tutti i livelli di giudizio nazionale senza ricevere soddisfazione.



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