mercoledì 21 dicembre 2016

Ue, Commissione propone esenzione Iva per transazioni tra imprese

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Le imprese dei paesi dell'Unione Europea potrebbero essere esentate dal pagamento dell'imposta sul valore aggiunto (Iva) sulle grandi vendite ad altre aziende. E' il contenuto di una proposta della Commissione Ue. La mossa arriva su pressione di alcuni membri, in particolare della Repubblica Ceca, che chiedono di cambiare il regime Iva per combattere le frodi, fenomeno che, si stima, costi alle casse nazionali 160 miliardi di euro l'anno. La proposta di Bruxelles esenterebbe dal pagamento dell'Iva le vendite tra le imprese superiori ai 10.000 euro, lasciando al solo consumatore finale il pagamento dell'imposta. Un sistema del genere è in vigore negli Stati Uniti. Attualmente l'Iva viene caricata su tutte le transazioni d'affari nell'Ue fino a quando un bene o servizio viene venduto al consumatore finale. La Commissione propone che la misura venga applicata solo temporaneamente e nei paesi disposti a farlo.     "E' molto importante che la volontà della Commissione di accogliere la richiesta della Repubblica Ceca non comporti la morte dell'Iva all'interno dell'Unione", commenta Chas Roy-Chowdhury, numero uno della fiscalità di Acca, un organismo che si occupa di contabilità globale. Secondo Roy-Chowdhury, il nuovo meccanismo farebbe diminuire i ricavi dell'Ue, perché l'Iva sarebbe applicata solo alla vendita finale e non alle transazioni intermedie.     La mossa, però, dovrebbe essere mirata a ridurre le frodi. Quasi un terzo dei ricavi delle vendite all'interno dell'Unione viene perso a causa di truffe, un meccanismo chiamato giostra o frode sul commerciante mancante.     Le aziende di solito pagano la tassa solo sul valore aggiunto che producono e ottengono un risarcimento da parte dello stato per la parte restante.     Come tutte le proposte Ue in materia di questioni fiscali, è necessario il sostegno di tutti gli stati membri.     L'esecutivo Ue vuole rivedere in modo ampio il sistema dell'Iva, riducendo le frodi attraverso la raccolta dell'imposta nel paese di origine del bene o del servizio. Il ricavato successivamente sarebbe trasferito allo stato in cui la vendita finale si verifica.



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