giovedì 23 febbraio 2017
Richieste di sussidio USA in salita più del previsto
Richieste di disoccupazione in salita a 244.000 unità contro le 241.000 unità previste Il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito più del previsto: lo dimostrano i dati rilasciati oggi, che tuttavia restano in territorio positivo e continuano ad alimentare l’ottimismo sul mercato del lavoro statunitense. Nel report del Dipartimento per il Lavoro USA si legge che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 18 febbraio è salito di 6.000 unità a 244.000 unità dal totale di 238.000 della scorsa settimana, rivisto dalla lettura iniziale di 239.000. Gli analisti avevano previsto un aumento di 2.000 unità a 241.000 la scorsa settimana. Una lettura al di sotto il 300.000 è solitamente associata ad un miglioramento del mercato del lavoro. Le richieste di disoccupazione continua nella settimana terminata l’11 febbraio sono scese a 2,060 milioni dai 2,077 milioni della settimana precedente, rivisti dalla precedente lettura di 2,076 milioni. Gli analisti avevano previsto un calo a 2,068 milioni. La media mobile su quattro settimane è pari a 241.000 unità , in calo di 4.000 unità rispetto alla settimana precedente, 245.000 (inizialmente 245.250). Si tratta del minimo dal 21 luglio 1973. La media mensile è un indicatore più accurato dell’andamento del lavoro poiché riduce la volatilità dei dati Subito dopo il report il cambio EUR/USD si attesta a 1,0577 da circa 1,0568 segnato prima dei dati, la coppia GBP/USD è scambiata a 1,2495 dal precedente 1,2485, mentre il cambio USD/JPY si attesta a 112,69 contro i 112,80. L’indice del dollaro USA , che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 101,05 da 101,14 segnato prima del report. Intanto, i future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura positiva. I future Dow salgono di 26 punti o dello 0,13%, i future S&P 500 sono in salita di 3 punti o dello 0,12%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno segnato +3 punti o +0,05%. Sul mercato delle materie prime, i future dell’oro sono scambiati a 1.248,35 dollari l’oncia troy, contro i 1.247,45 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio si attesta a 54,59 dollari al barile dai 54,54 dollari precedenti al report.
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