giovedì 23 febbraio 2017

Oro in salita dopo i verbali del vertice Fed

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L'oro sale dopo i verbali del vertice FOMC Il prezzo dell’oro è in salita negli scambi della mattinata europea di questo giovedì, dopo il rilascio dei verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve. L’oro con consegna ad aprile sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange è in salita di 3,95 dollari, o dello 0,3%, a 1.237,25 dollari l’oncia troy, alle 3:15AM ET (08:15GMT), dopo aver chiuso la seduta di ieri in calo di 5m60 dollari o dello 0,5%. L’oro spot è stabile a 1.236,70 dollari l’oncia. I verbali dell’ultimo vertice FOMC hanno mostrato che secondo i membri della Fed sarebbe appropriato aumentare i tassi ''relativamente presto'' qualora i dati su occupazione e inflazione rispettassero le aspettative. Tuttavia, la banca centrale statunitense non ha fornito indicazioni sulla tempistica del prossimo aumento dei tassi, per via dell’incertezza sulle future politiche economiche di Donald Trump. Secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com, la possibilità di un aumento dei tassi in occasione del vertice di marzo è intorno al 22%. La possibilità di un aumento a maggio è intorno al 54%, mentre per giugno è data al 74%. L’indice del dollaro che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 101,32 nella prima mattinata Londinese, staccandosi dal massimo di oltre una settimana di 101,75 toccato nella seduta precedente. Intanto, il rendimento dei bond a 10 anni del Tesoro USA è stabile al 2,415%. Per quanto riguarda i dati economici, il calendario di oggi prevede i dati sulle richieste settimanali di sussidio di disoccupazione alle 8:30AM ET (13:30GMT) e sui prezzi delle case FHFA alle 9AM ET (14:00GMT). Gli operatori attendono le dichiarazioni del Segretario al Tesoro Steve Mnuchin, che sarà ospite del programma ''Squawk Box'' dell’emittente CNBC alle 7AM ET (12:00GMT); le dichiarazioni potrebbero fornire indicazioni sulle prossime riforme fiscali. Ieri Wednesday ha accolto l’apprezzamento del dollaro come un’espressione della fiducia nell’economia USA, dichiarando durante un’intervista al Wall Street Journal che nel lungo termine è ''una cosa positiva''. I mercati sono piuttosto cauti in attesa della sessione congiunta del Congresso prevista per la prossima settimana, durante la quale Donald Trump dovrebbe annunciare l’imminente riforma fiscale. Sempre sul Comex, i future dell’argento con consegna a marzo salgono di 1,2 centesimi, o dello 0,1%, a 17,96 dollari l’oncia troy. Il platino è in calo dello 0,3% a 999,65 dollari ed il palladio è in calo dello 0,5% a 765,10 dollari l’oncia. I future del rame sono in calo di 2,2 centesimi, o dello 0,8%, a 2,711 dollari la libbra, nonostante i timori sull’interruzione delle forniture in Cile ed Indonesia supportino i prezzi. La scorsa settimana i prezzi del metallo rosso sono schizzati al massimo di 20 mesi di 2,822 dollari, per via degli scioperi in corso nella miniera cilena di Escondida, proprietà di BHP Billiton (LON:BLT ) e nella miniera indonesiana di Grasberg, proprietà della Freeport McMoran (NYSE:FCX ). Le miniere in questione producono insieme circa il 10% della produzione mondiale di rame.



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