Dollaro sale su attese tassi Usa, euro paga rischi politica europea
Il dollaro estende il rialzo nei confronti di euro e yen, di pari passo alle crescenti aspettative di un intervento restrittivo della Fed già nel meeting del mese prossimo. ** Il biglietto verde approfitta della risalita dei rendimenti sui Treasuries, coi governativi Usa che oggi tornano a trattare, in calo, dopo la seduta festiva di ieri. ** Oltre alle buone indicazioni giunte dai dati economici più recenti e in attesa domani della pubblicazione delle minute dell'ultimo meeting della Fed, le dichiarazioni di due esponenti di primo piano della banca centrale Usa rafforzano la sensazione che un nuovo rialzo dei tassi sia imminente. ** Il presidente della Fed di Cleveland Mester ha dichiarato che si sentirebbe "a proprio agio" ad alzare i tassi in questo momento, qualora la performance economica del Paese si confermasse agli attuali livelli. Mentre Harker, della Fed di Filadelfia, citato da Mni, ha ribadito che un intervento restrittivo a marzo è tra le ipotesi sul tavolo. ** Nel primo pomeriggio l'euro/dollaro è arrivato a cedere lo 0,75%, scendendo al minimo intraday di 1,0531. ** Le indicazioni di forza giunte stamane dai Pmi preliminari di febbraio di Francia, Germania e zona euro non sono riusciti a dare vigore alla valuta unica, che sconta tutti i timori legati alla possibile evoluzione della situazione politica nel vecchio continente, in vista delle prossime elezioni in Olanda, Francia e Germania. ** "Mancano ancora due mesi alle elezioni francesi ma chiaramente c'è già qualche flusso verso asset sicuri man mano che ci avviciniamo" commenta l'analista di National Australia Bank Gavin Friend. ** Il cambio dollaro/yen scambia a sua volta poco sotto il massimo intraday toccato a fine mattinata a 113,77.