Decisione di abbandonare euro potrebbe innescare default sovrano, dice S&P
Un'eventuale decisione della Francia di ripagare il proprio debito in una nuova valuta corrisponderebbe a un default del Paese. Lo dice Standard and Poor's, aggiungendo che se invece le obbligazioni continuassero a essere rimborsate in euro, pur adottando ufficialmente una nuova divisa, l'emittente potrebbe evitare il default. In un report il responsabile rating sovrani dell'agenzia Moritz Kraemer scrive che "se un governo decidesse unilateralmente di pagare uno strumento denominato in euro in un'altra valuta diversa dalle condizioni originarie dello strumento stesso, S&P , in base ai propri criteri, guarderebbe a ciò come a una violazione dei termini dello strumento e quindi a un default". La candidata alle presidenza francese Marine Le Pen, che secondo ai sondaggi dovrebbe accedere al ballottaggio, ha dichiarato che in caso di vittoria porterebbe il Paese fuori dall'euro ridenominandone il debito in una nuova moneta. Il report sottolinea che tali considerazioni, pur se emerse in vista dell'appuntamento elettorale francese, sono valide per tutti i paesi della zona euro. Kraemer aggiunge che nel caso degli emittenti sovrani si ha più comunemente il cosiddetto 'default selettivo' piuttosto che un default tout court, in quando molto spesso questi continuano comunque a servire parte del loro debito anche in situazioni di default.